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Botti di Capodanno, attenzione agli animali domestici

31 dic 2008
Fuochi d'artificio
Fuochi d'artificio
Ogni anno la notte del 31 in Italia muoiono in media 1000 cani e 1000 gatti, terrorizzati dai quei botti cui sembra impossibile fare a meno. Per i nostri amici a 4 zampe la notte di San Silvestro è un incubo, e questo a causa del loro udito, molto più sensibile e raffinato del nostro, e che farebbe percepire scoppiettii e botti come un insopportabile frastuono.
La lega antivivisezione sottolinea poi le pesantissime conseguenze sui volatili. “Gli uccelli selvatici – afferma la LAV – si alzano istintivamente in volo per fuggire ai rumori e – a causa del buio e del panico – vanno a sbattere contro gli edifici, morendo sul colpo o poco dopo a causa dei traumi subiti”. C’è chi – come l’associazione italiana difesa animali e ambiente – chiede con una petizione on-line che vengano definitivamente messi fuori legge i botti di San Silvestro.
A San Marino, come ogni anno, l’APAS invita i possessori di animali domestici a seguire alcune regole di sicurezza. Evitare che il cane o il gatto resti in cortile o peggio ancora in strada. Meglio tenerlo in casa, magari con il televisore o la radio accesi per distrarlo dai rumori esterni. Se il cane è abituato a stare alla catena, almeno per una sera, è meglio slegarlo… agitandosi, potrebbe impigliarsi o, scappando, correre il rischio di soffocare. Se siete a passeggio con l’animale al guinzaglio durante lo scoppio di botti e fuochi non slegatelo. Potrebbe fuggire, ignorando il vostro richiamo. Rivolgersi al veterinario per consigli su rimedi ad azione ansiolitica.
L’APAS ricorda poi che, per legge, il cane deve essere dotato di microchip e iscritto all’anagrafe canina e comunque, consiglia di riportare sulla medaglietta o sul collare anche un numero di telefono per essere rintracciati in fretta, in caso di smarrimento.

Gianmarco Morosini

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