Botti di Capodanno: proseguono i controlli della Gendarmeria
Lo scorso anno nessuno – in Repubblica - si fece male. Era il primo anno di applicazione della nuova legge, che va ad allinearsi alla normativa europea. In Italia è prevista una deroga, per permettere lo smaltimento dei fondi di magazzino; non sul Titano e la Gendarmeria sta vigilando costantemente – da settimane – perchè non si verifichino irregolarità. A San Marino è possibile la vendita – e solo in armeria – di petardi e fuochi d'artificio di seconda categoria, contrassegnati dal marchio CE. Quelli di terza categoria, più potenti, possono essere venduti solo a persone munite di abilitazioni particolari, e comunque ne sono stati importati in minima quantità. La notte di Capodanno sarà anche intensificata l'attività di pattuglia, per prevenire problemi. Attenzione, poi, agli animali domestici. Per tutelarne il benessere, in alcuni città italiane - i botti – sono stati vietati tramite ordinanze comunali. Venne bocciata, invece, una apposita istanza d'Arengo proposta tempo fa dall'APAS.
Giammarco Morosini
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