Botti e fuochi d'artificio: la Polizia in classe per illustrare pericoli e nuova normativa

Botti e fuochi d'artificio: la Polizia in classe per illustrare pericoli e nuova normativa.
Le cronache di questi anni sono piene di note dolorose: feriti e morti a causa di petardi, fuochi e giochi pirotecnici illegali. Artifici inesplosi e petardi accidentali anche del giorno dopo possono rivelarsi letali se nelle mani inesperte dei giovanissimi. Per tutto il mese, i carabinieri prima con la campagna USA LA TESTA NON ROVINARTI LA FESTA!, oggi la Polizia con l’attività prenatalizia di prevenzione presso la media Panzini e il liceo Giulio Cesare ha illustrato la normativa inasprita sugli artifici pirotecnici con molte novità: gran parte dei manufatti esplodenti (bengala, fontane, petardi girandole) vengono riclassificati in categorie che possono essere vendute soltanto ai maggiorenni. Petardi a razzo e artifici a scoppio di IV categoria devono essere autorizzati e venduti su licenza pubblica. Previsto l’arresto per gli abusi di fabbricazione fino a 4 mesi innalzata a 18 mesi per gli esercenti senza permessi e licenze di acquisto e cessione. A San Marino la commercializzazione di fuochi e botti in armeria è da sempre rivolta ai soli maggiorenni ma con il porto d’armi (da agosto 2011) e obbligo di segnalazione alla gendarmeria che a sua volta trasmetterà la compravendita alla questura di riferimento.

fz

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