Bozza decreto scuola: il personale dei Nidi appoggia la protesta
Torna a far discutere la bozza del “decreto scuola”. Prima la CSU, che ha preannunciato lo stato di mobilitazione ad avvio del prossimo anno scolastico; poi la lettera dagli insegnanti delle elementari che, nel chiedere di “non considerare solo i numeri” in un settore importante come quello educativo, sollecitano “una legge specifica di riferimento”. Oggi a scrivere sono gli educatori dei Nidi. Esprimono solidarietà agli insegnanti dei vari ordini coinvolti nella “riorganizzazione del sistema scolastico e dell’offerta formativa – scrivono – e si associano alle “iniziative di protesta dei colleghi”. Forti dell’esperienza - che ha visto il settore dei Nidi sottoposto a riordino, in chiave di contenimento delle spese, nel 2014 – ricordano che “una riorganizzazione che vada ad aumentare il rapporto numerico educatore/bambini non garantisce il mantenimento della qualità dei servizi”, qualità preservata oggi – aggiungono – “solo grazie all’impegno del personale”.
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