Brasile, non si ferma la protesta di massa contro corruzione

Brasile, non si ferma la protesta di massa contro corruzione.
Almeno 500mila persone sono scese in piazza in oltre cento città brasiliane per protestare contro la corruzione dei partiti e le spese per i mondiali di calcio del 2014. A Rio de Janeiro, un pulmino della rete tv SBT è stato dato alle fiamme e cinque tra giornalisti e operatori sono rimasti lievemente feriti. La polizia, che ha usato mezzi blindati, ha caricato i manifestanti che lanciavano molotov contro la sede del comune, già bersaglio di violenze nei giorni scorsi. Alcuni manifestanti sono rimasti feriti da pallottole di gomma, così come un giornalista di GloboNews. Numerosi gli episodi di saccheggio. A Brasilia, circa 25 mila manifestanti si sono accampati sul prato di fronte al parlamento nazionale. La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha convocato un gabinetto di crisi con i ministri più vicini, proprio a seguito delle manifestazioni in tutto il paese.

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