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La British American Tobacco contro il progetto australiano

22 ago 2012
La British American Tobacco contro il progetto australiano
La British American Tobacco contro il progetto australiano
Il colosso delle sigarette British American Tobacco (Bat) ha lanciato una campagna multimediale per convincere il governo a non seguire l'esempio dell'Australia, che da dicembre introdurrà l'obbligo di vendere sigarette e sigari in pacchetti anonimi di colore olivastro, con immagini a forti tinte sui danni del fumo alla salute. La Bat, che copre 3/4 del mercato neozelandese, farà pubblicità su scala nazionale, oltre a lobbismo presso ministri e parlamentari sostenendo che misure simili a quelle australiane non servirebbero a ridurre il numero di fumatori, sarebbero una violazione della proprietà intellettuale e potrebbero estendersi ad altri settori come le bevande alcooliche. Slogan della campagna: 'siamo d'accordo che il tabacco fa male, non siamo d'accordo che i pacchetti generici funzioninò. Secondo il ministro della Salute Tony Ryall, la campagna è solo uno spreco di soldi. "Credo che i neozelandesi siano abbastanza maturi da non essere influenzati in questa maniera, e che vi sia un forte sostegno per ciò che il governo sta facendo contro il fumo" ha detto, ricordando che la legge neozelandese proibisce la promozione dei prodotti di tabacco. Le misure del governo australiano sull'obbligo dei pacchetti generici, prime del genere al mondo, giorni fa hanno avuto il via libera dell'Alta Corte, che ha respinto il ricorso presentato da Bat, Philip Morris, Imperial Tobacco e Japan Tobacco.

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