Budget e risparmio nella riunione della consulta sanitaria

In questi tempi di crisi è facile sentir parlare di tagli e strategie. Tra gli obiettivi previsti dall’allegato z della finanziaria troviamo il risparmio nella sanità del 4% per il 2013 e del 10% per il 2014. La consulta ha quindi preso in esame il preventivo del budget per il prossimo anno, che sarà pronto tra una ventina di giorni. L’obiettivo è chiudere in equilibrio. Ma come contenere la spesa? Il primo settore sul quale intervenire è quello dei farmaci, con un sempre più attento esame su ricette e acquisti. Segue un maggiore controllo di prescrizioni e malattie. Voci, queste, che negli anni hanno rappresentato uscite importanti e notevoli sprechi. Da non sottovalutare l’aspetto delle residenze fasulle: per ridurre i costi servono verifiche capillari. La consulta sanitaria non guarda solo al risparmio, ma anche all’incremento degli introiti. Le idee sono tante, alcune in prova, altre da sviluppare. Al primo posto troviamo l’utilizzo della libera professione all’interno dell’ospedale. Per alcuni settori è già in atto una sperimentazione, ma c’è una proposta di legge che già all’inizio del prossimo anno dovrebbe metterne in funzione altri. Sarà decisione della politica se allargare l’utilizzo delle prestazioni a pagamento anche agli assistiti dell’istituto. E’ invece operativa - anche se in fase ancora embrionale - la chirurgia per l’obesità. Potrebbe diventare un’interessante fonte di reddito considerando l’alto numero di malati in Italia e l’offerta limitata di interventi.

Monica Fabbri

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