Bugatti: il sogno compie 100 anni
Cominciò così la leggenda delle auto perfette e del loro geniale e bizzarro costruttore. Visto il successo, i francesi giocano subito sugli accenti chiamando il fondatore Bugattì, ma il sior Ettore è italianissimo, precisamente milanese, classe 1881. Le sue automobili hanno fatto sognare generazioni di appassionati. Belle, leggere, veloci e soprattutto vincenti, le quattro ruote con il marchio dell’ovale rosso e bianco crearono ed alimentarono il mito della “voiture Blue” come nessun altra auto francese seppe poi più fare.
All’inizio della seconda guerra mondiale la produzione fu interrotta e negli anni 50 cessò di esistere. Nel 1987 l’imprenditore italiano Romano Artioli comprò i diritti della marca e fondò in Emilia la nuova fabbrica automobilistica. Difficoltà economiche costrinsero l’imprenditore a vendere l’industria. Il brand, attualmente, è di proprietà del gruppo Volkswagen, che l’ha acquistato nel 1998 e ne ha rilanciato l’immagine con la Supercar Bugatti Veyron che è una delle auto di serie più costose al mondo. 1.100.000 euro, tasse escluse, per la versione base. La Veyron è costruita in Alsazia dove aveva sede l’azienda originaria. Raggiunge una velocità massima di 408,47 km/h e la produzione è limitata a 300 esemplari. Buon centenario, Bugatti.
Piero Arcide