Bullismo: in Campania allarme baby gang, San Marino riunisce il tavolo antibullismo
Controproducente parlare di 'mostri', il fenomeno si nutre di rabbia, paure e ipocrisia e le radici del malessere sono profonde. Episodi come quelli di Napoli o Verona non possono durare il tempo di una rassegna stampa, ma devono aprire una riflessione forte su un fenomeno che scuola e famiglie da sole non possono arginare. E che una comunità ha il dovere di identificare e riconoscere come altro da sé: Ernesto Caffo nell'edizione delle 14 del nostro tg ha sottolineato l'importanza delle prevenzione. A San Marino il fenomeno è potenzialmente in crescita, anche se non si parla di più di dieci segnalazioni, ma le istituzioni hanno un atteggiamento vigile “C'è qualche situazione a rischio. Ma non esistono episodi in cui i ragazzini vengono vessati in maniera pesante” afferma il preside Ezio Righi, che fa della formazione e la comunicazione le sue carte vincenti e che oggi ha portato sul tavolo antibullismo le prossime iniziative.
A breve partirà un corso di formazione per insegnanti con un docente universitario di Urbino, mentre il progetto scolastico sull'argomento sarà illustrato dai ragazzi ai genitori, nel corso di un convegno ad hoc. L'anello debole sono spesso proprio gli adulti e la formazione deve riguardare tutti. Una strategia nuova? Il supporto dall'interno del gruppo
Nel video l'intervista ad Ernesto Caffo, Presidente Telefono Azzurro
Riccardo Venturini, direttore UOC Servizio Minori