Caccia: a Fiorentino protestano "armate" di coperchi. La Federcaccia: "una provocazione"
Come previsto, un piccolo gruppo di donne si è ritrovato questa mattina per esprimere dissenso verso la caccia. A Fiorentino le protagoniste della protesta si sono avvicinate a dei cacciatori e hanno iniziato a battere coperchi con l'intento di far allontanare gli animali. La protesta, lanciata dalla residente Francesca Verducci, si ripete da giorni, con l'hashtag #SanMarinoControLaCaccia. Verducci si dice esasperata dagli spari troppo ravvicinati alle case, anche alla sua. Bossoli finiti in giardino, racconta, sui terrazzi e sui tetti.
Non sono mancati momenti di tensione che hanno coinvolto, suo malgrado, anche il cameraman di Rtv preso a male parole da un cacciatore mentre stava filmando. A rasserenare gli animi, sul posto, il presidente della Federazione Sammarinese Caccia, Pier Marino Canti, che però chiarisce: “Suonare dei coperchi di metallo di fianco ai cacciatori è una provocazione”.
La Federazione, tramite una nota, ha ricordato il divieto di sparare a distanza minore di 150 metri da immobili e vie di comunicazione e ha invitato gli iscritti a rispettare le norme. Allo stesso tempo, ha definito "strumentali" iniziative e azioni dettate da "posizioni ideologiche". Domani si aggiungeranno alla protesta attivisti del Comitato Anticaccia Italiano.
Nel servizio di Mauro Torresi l'intervista alla residente Francesca Verducci e le parole del presidente della Federcaccia Pier Marino Canti