E’ caccia agli aggressori dei giovani giocatori del San Marino Rugby
Gli investigatori sperano che le telecamere installate in zona mare possano essere d’aiuto all’identificazione degli aggressori che hanno picchiato i giovani del San Marino Rugby, solo perché indossavano una sciarpa del Cesena calcio, neo promossa in serie A. Le telecamere potrebbero infatti aver ripreso l’intera zuffa. Armati di spranghe e manganelli, gli aggressori indossavano i caschi e sono fuggiti a bordo dei loro scooter. Alcuni clienti del locale si sarebbero appuntati qualche numero di targa ed anche questo potrebbe essere d’aiuto. Nel frattempo le condizioni di salute dei due fratelli sammarinesi si sono rivelate più gravi del previsto: il più giovane, 24 anni, è stato operato di nuovo alla mano, il primo intervento era stato fatto d’urgenza per ricostruire il tendine strappato. L’altro, 26 anni, ha riscontrato problemi neurologici, accusava vertigini, a causa delle manganellate e di due bicchieri spaccati in testa. Domani la famiglia dei ragazzi si recherà dai carabinieri coi nuovi referti medici, e per vedere a che punto sono le indagini, ormai partite d’ufficio visto che la prognosi è stata fissata in 40 giorni a testa. Sull’episodio è intervenuto anche il Segretario allo Sport Fabio Berardi, che promette tolleranza zero: “Lo sport – ha detto – non può essere portato a questa esasperazione. Episodi come questo vanno fermamente condannati”.
Francesca Biliotti
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