"L'intera Europa è da settimane sotto un clima primaverile più che invernale - commenta il climatologo Luca Mercalli -. A Capodanno le temperature hanno battuto tutti i record storici in Francia, Germania e Polonia. La situazione è dovuta a un continuo afflusso di aria subtropicale che tiene le temperature europee al di sopra della media. Continuerà ancora per qualche giorno, fino alla fine del weekend. Il 2022 che è stato l'anno più caldo della storia in oltre 250 anni di rilevamenti in Italia e buona parte d'Europa. Un segno tangibile del riscaldamento globale. Possiamo almeno evitare il peggioramento, con un colossale sforzo mondiale".
La maggiore stabilità atmosferica incide sulla qualità dell'aria favorendo l'accumulo di smog con rischi per la salute, incidendo sulle vie respiratorie, soprattutto per i più fragili. "In questa condizione - continua Mercalli - tutti gli inquinanti rimangono intrappolati nei primi centinaia di metri che gravano sulle nostre grandi città. L'unica soluzione in queste situazioni è circolare meno con le auto, abbassare il riscaldamento, in attesa che un soffio di vento venga a ripulire l'atmosfera".
Nel video l'intervista a Luca Mercalli, climatologo