Caldo fuori stagione, moria dei pesci del Marecchia
Non ci sono più le mezze stagioni, recita un adagio diventato ormai popolare, e il caldo record di ottobre sembra confermarlo. Temperature impazzite che prolungano l’estate fin oltre il limite posto dall’autunno. Intanto i pesci del Marecchia muoiono per mancanza di acqua nei fiumi che determina una carenza di ossigeno. E’ la prima evidente conseguenza di un lungo periodo senza piogge e con un anticiclone che sembra aver eletto il belpaese a sua fissa dimora. La seconda, inevitabile ricaduta, è sulle riserve d’acqua con il livello dei fiumi in calo, un’emergenza che accomuna diverse zone e le falde d’acqua in attesa di precipitazioni. L’invaso di Ridracoli, da cui la Repubblica attinge parte dell’acqua che utilizza, può contare su 10 milioni di metri cubi di risorsa contro i 12 milioni del 2008, nello stesso periodo. Nel 2007, anno con una siccità pesante, ricordano i tecnici di Ridracoli, l’utilizzo dell’acqua si è fermato a 5 milioni di metri cubi d’acqua presenti perché pescare più in profondità era impossibile. Serve la pioggia quindi e le previsioni arrivano in aiuto e promettono precipitazioni sabato e domenica, di rapido passaggio, ma con temporali e rovesci.
Myriam Simoncini
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