Caldo torrido: scattano i piani sanitari di sostegno alle categorie a rischio

Caldo torrido: scattano i piani sanitari di sostegno alle categorie a rischio.
Anziani, soprattutto se soli, ai quali è raccomandata una corretta alimentazione e di aumentare l'idratazione. Poi i bambini - sudano di più e esprimono più difficilmente il senso di afa – consigliata ancora l'idratazione con acqua e succhi, no a bevande gassate o troppo fredde. A rischio anche cardiopatici e diabetici.
Il caldo è arrivato e resterà in crescendo per tutta la prossima settimana, portando le temperature a picchi di 36-38 gradi, fino a 40 nelle grandi città. Scattano i piani di aiuto alle categorie a rischio. A Rimini, operativo il “Nucleo Anziani Fragili” con un progetto specifico, su tutta la provincia, per l'estate 2013, nel monitoraggio telefonico sulle condizioni di quanti rientrino nella mappa della popolazione a rischio (lo scorso anno assistiti 3000 persone solo nell'estate e attivati 100 progetti individuali).
Anche un decalogo, che vale per tutti. Bere anche quando non si ha sete, fare pasti leggeri con frutta e verdura, indossare abiti leggeri e di colore chiaro, stare in ambienti con aria condizionata, ma regolando la temperatura sui 25 gradi, comunque non troppo bassa rispetto all'esterno. Evitare alcolici, caffè e cibi troppo caldi; limitare le uscite fra le 12 e le 17; non lasciare mai nessuno, nemmeno per periodi brevi, dentro la macchina parcheggiata al sole.

Annamaria Sirotti

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