Le forze di sicurezza cambogiane hanno distrutto questa mattina l'accampamento dell'opposizione nel ''Parco della liberta''' di Phnom Penh, malmenando diversi dimostranti; il giro di vite arriva dopo la repressione nel sangue di uno sciopero dei lavoratori tessili ieri nella capitale, costato 5 morti e almeno 20 feriti. Lo riferisce il quotidiano Cambodia Daily. Nella tarda mattinata, agenti di diverse forze di polizia e minacciosi uomini in borghese hanno costretto gli attivisti dell'opposizione ad abbandonare il parco dove da tre settimane avevano eretto un bivacco dove sono state organizzate diverse manifestazioni. Secondo il quotidiano, un deputato del ''Partito di salvataggio nazionale della Cambogia'' (Cnrp) e' salito sul palco, ordinando ai dimostranti di mettersi in salvo. Successivamente, i protagonisti del blitz hanno tirato giu' il palco e le tende nel parco, picchiando i dimostranti tra cui monaci e donne, mentre l'area era sorvegliata dall'alto da elicotteri militari. Il Cnrp, sconfitto di poco alle elezioni dello scorso luglio, chiede un nuovo voto e l'istituzione di una commissione d'inchiesta sui diffusi brogli di cui accusa il governo di Hun Sen, al potere dal 1985.
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