“Dobbiamo cogliere la palla al balzo – l’accoglimento a maggioranza dell’istanza d’Arengo da parte del Consiglio - e dare il via ad una poderosa campagna anti-fumo: è un atto di civiltà, non è possibile il persistere di questa discrepanza normativa e di comportamento rispetto all’Italia”. Il segretario di Stato alla Sanità, Fabio Berardi, dichiara guerra al fumo passivo. “C’è la volontà politica – afferma – per dare un taglio all’attuale situazione. La normativa in vigore è inefficace e comunque poco osservata; basta fare una visita ai locali aperti al pubblico del territorio per capirlo. Molti avventori ignorano i cartelli di divieto di fumo; gli impianti di aerazione – quando ci sono – spesso non vengono accesi; le aree riservate ai fumatori non sempre sono isolate dal resto del locale. La legge anti-fumo – insomma – è sostanzialmente bypassata". La segreteria alla Sanità, ora che l’Istanza è stata accolta, ha predisposto una bozza di legge che adeguerà la normativa sammarinese, a quella più rigorosa e restrittiva adottata da altri Stati Europei, come l’Italia. Il divieto di fumo sarà esteso a tutti i locali aperti al pubblico, compresi quelli privati; saranno innalzate le sanzioni previste per i trasgressori; i controlli saranno più severi e così via. Ma non si agirà solo per via normativa. E’ in fase di elaborazione un piano organico che prevede – tra le altre cose - una campagna informativa mirata e la costituzione di una commissione che monitori il fenomeno ed effettui studi e proposte.
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