Cani avvelenati: nuovi sopralluoghi all'ex tiro a volo di Murata
Le indagini proseguono a tutto campo. Non si placa lo sdegno dei cittadini sui social network. La Gendarmeria ha eseguito un nuovo sopralluogo nel parcheggio dell’ex tiro a volo dove ieri il killer dei bocconi avvelenati ha nuovamente colpito, uccidendo due cani. Pare che i militari abbiano circoscritto un’area nella quale sarebbero stati eseguiti rilievi scientifici. Sull’attività delle autorità di polizia vige comunque il massimo riserbo. Intanto, migliorano le condizioni del cane salvato dai veterinari sammarinesi, il “cao de agua” che per primo nella serata di venerdì era entrato in contatto con il boccone micidiale. Domani l’esca rinvenuta durante la bonifica di ieri sarà inviata all’istituto zooprofilattico di Brescia, insieme ai succhi gastrici prelevati da uno dei cani deceduti. Ma bisognerà attendere alcuni giorni per il referto. Lo sconcertante episodio ha avuto un’eco internazionale: la notizia è rimbalzata sulle pagine di alcuni quotidiani italiani e trattata da tv estere. Anche su Facebook è un tam tam continuo. Le reazioni di sdegno della collettività non si placano. Sottomarino esorta le istituzioni ad intervenire, questa volta, in maniera veloce e incisiva. Mentre un’espositrice della Repubblica Ceca chiama in causa direttamente il Kennel Club, responsabile – a suo parere – di non aver trovato, pur consapevole della situazione di pericolo, un’alternativa all’ex tiro a volo come luogo della mostra. “Probabilmente – scrive Dagmar Zakova - vale di più l’amore per i soldi che per gli animali”. Questa sera alle 21.00 fiaccolata di sensibilizzazione, con partenza da via Gino Giacomini (Città) fino all'ex tiro a volo di Murata.
Silvia Pelliccioni
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