Rabbia, esasperazione. La comunità sammarinese non ci sta e chiede a gran voce interventi risolutivi alle istituzioni per fermare questo gioco al massacro. Circa 200 persone si sono ritrovate in via Giacomini, in Città, per la fiaccolata organizzata da APAS, IL TIMBRO e tre privati cittadini. Da lì, dopo la raccolta firme, armate di cartelli, hanno sfilato verso Murata, osservando anche un minuto di silenzio nella zona dell’ex tiro a volo. Proprio dove sabato due cani sono morti per aver ingerito bocconi micidiali e un terzo si è salvato per miracolo. Tutto si è svolto in maniera assolutamente pacata e civile. Ma la gente è stufa, rivuole la propria normalità, un Paese dove poter passeggiare all’aperto senza temere per l’incolumità dei propri cari, che siano cani o bambini. Sdegno a cui si è unita in queste ore anche la Federazione Sammarinese della Caccia, invitando i tesserati a segnalare qualsiasi indizio utile agli effetti delle indagini. Questa sera, intanto, verrà siglato da APAS, San Marino AGILITY DOG, Associazioni PRO BIMBI e IL TIMBRO un esposto che domattina sarà presentato alla magistratura affinché sull’accaduto sia mantenuto aperto un fascicolo. La comunità sta già facendo la sua parte con oltre 1500 firme raccolte. E altre ne seguiranno.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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