Dietrofront della Cassazione sulla canapa indiana. Non commette infatti reato chi ne coltiva una pianta sul terrazzo: ai fini della punibilità penale è infatti necessaria una produzione potenzialmente idonea a incrementare il mercato. A dribblare quanto affermato dal Massimo consesso della Cassazione è la sesta sezione penale della stessa Corte che, con una sentenza di ieri, ha confermato il proscioglimento di un giovane di Siracusa che aveva coltivato sul terrazzo una pianta di canapa indiana, ottenendo 12 dosi di sostanza stupefacente.
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