In una nota congiunta, il Dirigente del Tribunale, Giovanni Canzio e la Presidente dell'Ordine degli Avvocati e Notai di San Marino, Maria Selva esprimono alcune considerazioni sulla recente riforma della giustizia: “Una serie di plurimi e importanti interventi riformatori – sostengono – che sono diretti a rendere più moderno ed “europeo” il processo penale, con l'introduzione di rilevanti elementi di efficienza e garantismo, anche in virtù di istituti alternativi per la sua definizione”.
Canzio e Selva rilevano come al pari dell'ordinamento giudiziario, anche la riforma della procedura penale abbia visto collaborare nella sua stesura Avvocatura e Magistrati. Riserve invece sul fatto che - contro il parere dell'Avvocatura, mai interpellata – sia stata da ultimo introdotta una disposizione dettata da motivi singolari e contingenti, perché riferiti esplicitamente alle sorti di un solo processo in corso. La norma, riferita alla Terza Istanza – sottolineano Dirigente del Tribunale e Presidente dell'Ordine Avvocati e Notai – non appare coerente con la garanzia costituzionale e convenzionale del diritto delle parti alla ragionevole e prevedibile durata per ogni processo e per ogni sua fase, nessuna esclusa”.
Nelle conclusioni di entrambi, infine, l'auspicio che si possa dare" avvio ad una rinnovata stagione della giustizia sammarinese, in termini di qualità, efficienza e speditezza, nel solco delle garanzie del “giusto processo” di stampo europeo”.