Caos Iss: l'ex dirigente delle Cure Primarie, Tiziano Bugli spiega i motivi delle dimissioni anticipate
Di seguito la replica della Direzione Generale Iss
In riferimento a quanto apparso sulla stampa Tribuna 17 febbraio u.s. si comunica quanto segue:
il Dott. Tiziano Bugli che come ho confermato nel mio saluto ufficiale e’ medico stimabile ed appassionato, ha lasciato alcuni mesi prima della data del pensionamento la Direzione del Servizio per fatti che sono definiti essere “forti divergenze sul progetto”. La “divergenza” sul trasferimento dei locali del servizio Cure Primarie per il tempo necessario al termine dei lavori, da parte della ditta che sara’ aggiudicataria di appalto progettato e redatto dal dicastero del Territorio e dall’Azienda dei servizi competente, non puo’ essere considerata grave ma bensì rispettabile opinione diversa. Del resto i tecnici incaricati di trovare in tutto l’ospedale locali che dessero risposta temporanea alla necessita’ di trasferimento, non ne hanno trovati, nonostante la buona volonta’ e i locali reperiti nel posto piu’ vicino e piu’ a buon mercato cioe’ presso il centro Azzurro, sono stati e rappresentano, seppur non l’ideale, una soluzione onorevole e rispettosa delle condizioni strutturali e di lavoro che devono avere dei locali destinati alle attivita’ del servizio. Circa poi le” forti divergenze sui contenuti” della riorganizzazione delle cure primarie il Dott. Bugli non puo’ dimenticare di avere partecipato ai gruppi di lavoro per la redazione del progetto nonche’ alle serate pubbliche tenute lo scorso anno presso i Castelli per illustrarne i cambiamenti oltre ad avere partecipato a trasmissioni televisive insieme al Prof. Maciocco e alla Prof.ssa Fantini, entrambi universitari ed esponenti di rilievo del modello di gestione della malattia cronica, modello che la direzione non si e’ inventato, ma che viene ben descritto ed illustrato nel Piano Socio Sanitario 2015-2017 al Capitolo Cure Primarie e Centri per la salute.
Non si vede quindi come , se si usa ovviamente l’onesta’ intellettuale come parametro di misura, si possa strumentalizzare in negativo una riorganizzazione delle cure primarie da medicina di attesa a medicina di iniziativa solo per un breve e temporaneo e assolutamente necessario, trasferimento.
Che l’ospedale sia molto pieno e necessiti di interventi prioritari di ristrutturazione che stiamo condividendo con le Aziende di Stato competenti non è un mistero e tutti devono fare la loro parte di sacrifico per un risultato migliore anche dal punto di vista strutturale cioè con una logica di Piano Direttore ed edilizio ospedaliero.
Circa le criticita’ tra le quali la maggiore e’ risultata essere l’accesso telefonico in entrata, criticita’ alla quale gia’ al Centro sanitario di Borgo si è posto rimedio in questa settimana, ci si domanda come mai un Direttore di Unita’ Operativa al quale spettava il governo dei Centri Sanitari, non si sia fatto carico prima di un problema tecnico in fondo molto semplice, visto e considerato che quando il Direttore Generale ed il nuovo Direttore Facente Funzione lo hanno preso in mano, lo hanno risolto e lo stanno risolvendo negli altri due centri in brevissimo tempo.
Quindi non per polemizzare ma in uno spirito costruttivo, analitico, di verita’e trasparenza che contraddistingue questa Direzione, si ritiene che si debba lavorare e scrivere piu’ sui contenuti che non su inutili e generiche polemiche anche perche’ i contenuti, lo si ripete, sono gia’ tutti presenti nel Piano Socio Sanitario di Stato.
Direzione Generale Iss