Caos Ucraina: deposto Ianukovich; Tymoschenko libera

Caos Ucraina: deposto Ianukovich; Tymoschenko libera.
Le attenzioni dei media di tutto il Mondo sono concentrate su ciò che sta avvenendo in Ucraina, che appare sempre più vicina ad una secessione tra le regioni dell'ovest e quelle del sud-est filo-russo. Destituito dal Parlamento il presidente Yanukovich – regolarmente eletto nel 2010 – che ha parlato di golpe e di una situazione che ricorda “quella della Germania nel 1933” quando i nazisti arrivarono al potere. “La dittatura è caduta”, ha invece dichiarato Iulia Timoshenko – eroina della cosiddetta “rivoluzione arancione” -, liberata dal carcere dopo 3 anni di detenzione: era accusata di una gigantesca malversazione nelle forniture di gas. Non rispettato, dunque, l'accordo raggiunto ieri, che prevedeva un Governo di unità nazionale. Yanukovich è nell'est del Paese – non è ancora chiaro se a Karkov o a Donetsk -, insieme ai parlamentari e ai ministri russofoni. Gran Bretagna e Germania hanno già dichiarato di sostenere il nuovo Governo; e questo nonostante il fatto che a far la parte del leone nelle piazze, in questi giorni di estrema violenza, siano stati gruppi di estrema destra come Svoboda – terzo partito di opposizione - e Pravy Sektor: formazioni accusate a più riprese di antisemitismo. Duro il ministro degli esteri russo Lavrov: “l'opposizione ucraina non ha tenuto fede a nessuno degli impegni presi, ma avanza nuove richieste piegandosi a estremisti armati le cui azioni costituiscono una minaccia diretta alla sovranità della Ucraina”.

Giammarco Morosini

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