CASTELLI PERIFERICI

Capitano Rosti trova l'ambulatorio settimanale chiuso e rilancia la protesta sui social

Capitano Rosti trova l'ambulatorio settimanale chiuso e rilancia la protesta sui social.

"Vi comunico che l'ambulatorio medico questa mattina è chiuso. L'ho constatato personalmente perché non ci è pervenuta nessuna segnalazione! Non sono nemmeno stati avvisati i pazienti che dovevano fare il prelievo! Non ci sarà il medico ma almeno l'infermiera doveva esserci!" La comunicazione del Capitano di Castello arriva via social, proprio sulla pagina della Giunta di Chiesanuova. "Abbiamo trovato questa mattina dei cittadini che avevano appuntamento col medico", racconta Marino Rosti. E riaccende la problematica degli ambulatori periferici, che i primi cittadini hanno chiesto all'Istituto Sicurezza Sociale di rinforzare, "con il ripristino di un servizio medico territoriale per i residenti che possa essere regolare e continuativo, anche se non quotidiano e la possibilità di accesso anche da parte degli assistiti dei Castelli limitrofi dell’intera area servita dal Centro Salute di Murata. Stessa situazione per Montegiardino e Acquaviva, mentre il centro sanitario di Faetano risulta operare regolarmente un giorno a settimana.

"L'ambulatorio avrebbe dovuto essere aperto, - dichiara il Capitano di Montegiardino Giacomo Rinaldi - ma nonostante ci siano medici a sufficienza sia per il nostro castello che per Chiesanuova, sono stati spostati tutti a Fiorentino, senza sapere il perché, privando i castelli periferici del servizio di medicina di base. Noi siamo abbastanza contrariati perché queste cose non vengono né comunicate né motivate". 

Rincara la dose il Capitano di Castello di Acquaviva Enzo Semprini che sottolinea come nell'Ambulatorio del suo Castello capita spesso che il martedì mattina ci sia il cartello appeso della non presenza del dottore, senza avere alcuna informazione ufficiale. "Anche noi ci attiveremo - scrive - come già successo di richiedere nuovamente delucidazioni in merito." Nei mesi di fine 2021 per alcuni mesi l'ambulatorio è rimasto chiuso e la direzione della medicina territoriale ne era completamente all'oscuro - conclude.

Una situazione che si scontra con il problema della carenza di medici e con la presenza ridotta al minimo di sostituti in grado di supplire alla mancanza di medici nelle condotte. In attesa di una risposta dell'Iss resta difficile, dunque, per la Medicina di base  tenere aperti gli ambulatori periferici. 

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