Capolavori rinascimentali tornano all’antico splendore
Due di Girolamo Marchesi da Cotignola: "Immacolata Concezione" e la "Madonna con Bambino in trono"; la terza, che raffigura Sant’Antonio Abate fra Sant’Antonio da Padova e Sant’Agata, è invece ancora di incerta attribuzione, ma dopo recenti studi è ritenuta presumibilmente ad opera di Francesco Tifernate.
I segni di degrado frutto di circa 40 anni di esposizione hanno reso necessario il restauro, finanziato interamente dalla Fondazione San Marino.
Il volume, presentato dalla direttrice dei Musei di Stato, Anna Simoncini, oltre a documentare i restauri eseguiti con perizia dagli esperti Adele Pompili e Romeo Bigini, contiene anche approfondimenti per conoscere meglio le opere: ricerche sui materiali costitutivi e le tecniche pittoriche affidate a Vincenzo Gheroldi, mentre studi di carattere storico-critico sono stati condotti da Angelo Mazza e Pier Giorgio Pasini. Un perfetto lavoro di squadra che ha permesso di far luce sulla storia di questi gioielli conservati a San Marino.
“Una operazione bella e intelligente per l’approccio metodologico innovato che ha saputo introdurre" – ha detto il Segretario di Stato alla Cultura Francesca Michelotti, ringraziando quanti hanno collaborato al progetto, definto "perfetta sintesi di una serie di competenze”.