Carburanti: da mercoledì a San Marino aumento di circa 6 centesimi
Un balzello contenuto dall'entrata in vigore di un nuovo decreto che mantiene la parziale sterilizzazione delle accise fino al 28 febbraio, riducendola da 15 a 10 centesimi al litro. Su benzina, gasolio e gpl resta un differenziale vantaggioso
L'aumento di benzina e gasolio è all'incirca di cinque-sei centesimi al litro a San Marino. Ieri è infatti scaduto il decreto che sterilizzava le accise di 15 centesimi, ma proprio oggi ne è entrato in vigore uno nuovo con un ribasso di 10 centesimi, fino al 28 febbraio. Il prezzo dei carburanti alla pompa, compreso il Gpl, resta dunque vantaggioso sul Titano rispetto all'Italia dove la sterilizzazione delle accise è stata completamente eliminata dal 1° gennaio, sollevando non poche polemiche anche sul fronte politico. In sostanza, fino a ieri, la differenza di prezzo dei carburanti tra San Marino e Italia riferita alle accise era di 18 centesimi, mentre da oggi diventa di 12. A cui continuano ad aggiungersi anche 10 centesimi al litro, con il cash back per i possessori di carta Smac. In termini effettivi dunque il vantaggio supera i 20 centesimi. Alla determinazione del prezzo alla pompa concorrono tuttavia altri fattori, primo fra tutti le oscillazioni di mercato, e quindi la differenza di prezzo rispetto a ieri potrebbe non coincidere esattamente coi sei centesimi, imputabili unicamente al divario delle accise.
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