In carcere una commercialista riminese, con l’accusa di truffa aggravata e appropriazione indebita

In carcere una commercialista riminese, con l’accusa di truffa aggravata e appropriazione indebita.
La cosa andava avanti dal 2006. Più di 5 anni passati a truffare i suoi clienti falsificando il modello di versamento delle imposte e depositando così solo una parte del dovuto, o a volte assolutamente nulla. L. C., queste le sue iniziali, aveva uno studio in centro al quale si rivolgevano imprenditori di ogni genere per la loro contabilità. Si fidavano della loro commercialista e le affidavano anche le cifre da versare per regolarizzare la loro posizione con il fisco, ma lei, con uno stratagemma si intascava le somme. E’ capitato, ad esempio, al titolare di un’azienda di trasporti, con sede a Santarcangelo, che un giorno si è visto recapitare una cartella delle tasse per oltre 87 mila e 500 euro. Sbigottito, si è subito rivolto alla sua commercialista che lo ha tranquillizzato dicendo che si trattava di un errore dell’agenzia delle entrate. In realtà quella cifra era finita sui conti della disinvolta professionista che oggi deve rispondere dei reati di truffa aggravata, ai danni dello Stato e di appropriazione indebita. Ad inchiodarla le indagini portate avanti dalla guardia di Finanza, che su disposizione Giudice per le indagini preliminari Stefania di Rienzo, hanno eseguito l’arresto. . La commercialista, che ha 46 anni, già nel 2010 era stata oggetto di un’indagine simile. Tra le sue vittime anche alcuni imprenditori cinesi, truffati per 45 mila euro sempre di tasse riscosse e non versate.

Sergio Barducci

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