La paura dei prezzi cambia le abitudini alimentari. Censis e Confcommercio confermano quel che già avevano anticipato i gestori dei supermercati sammarinesi. Il carovita spinge al risparmio e gli effetti di questo fenomeno modificano la composizione del carrello della spesa. I prodotti che arretrano di più sono l'acqua minerale, la birra, la frutta e la verdura. A preoccupare è l’aumento non solo dei prezzi ma anche della benzina e delle spese per il riscaldamento visto l’inverno particolarmente rigido. Chi poi a uno o più figli in età scolastica ha già dovuto affrontare il caro-libri a settembre e se stringere la cinghia è difficile per chi dispone di uno stipendio medio, per le famiglie monoreddito diventa una vera e propria acrobazia. I sammarinesi sono diventati sempre più oculati, tengono d’occhio le offerte e durante l’ultima settimana del mese riducono sensibilmente gli acquisti. Per questo i supermercati hanno abbandonando la tradizionale offerta di premi e bollini e puntano sulla moltiplicazione dei prezzi scontati a fine mese. L’acquisto mirato diventa sempre più un appiglio per salvarsi dalla giungla dell’euro. Si tira la cinghia ma non si rinuncia a vivere bene e alla cura della propria persona. Così aumentano le spese per la salute, oltre il 30% dei sammarinesi si affida a cure naturali e per la bellezza. Sul Titano, sono in continua crescita centri benessere e saloni di bellezza,
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