La Csu ha chiesto un incontro urgente all'ISS per verificare la gestione della recente fase di trasloco e la qualità dei servizi del Casale la Fiorina. Questo, spiega una nota, per affrontare i problemi emersi durante la recente fase di trasloco degli anziani nella nuova struttura e le possibili criticità nello svolgimento delle attività quotidiane di assistenza agli ospiti. Il Casale La Fiorina, scrive la Csu, può e deve diventare una struttura moderna aperta alla cittadinanza e integrata nella società civile, dove gli ospiti possano vivere serenamente. Gli spazi permetteranno anche il trasferimento del centro diurno di Borgo Maggiore, così da creare occasioni di incontro e di attività aggiuntive per gli ospiti della struttura. All’esterno, dopo aver attrezzato adeguatamente il verde per renderlo fruibile in sicurezza dagli ospiti, prosegue la Csu, si possono creare anche gli “orti sociali”, come era stato ipotizzato già quattro anni fa; occorrono nuovi parcheggi e va incrementato il servizio di trasporti pubblici. Nella sanità in generale ed in questo settore in particolare, dove sono presenti persone particolarmente fragili ed alcune totalmente dipendenti dai servizi loro offerti, sarebbe assolutamente immorale e inumano - rimarca la Csu - applicare criteri di SPENDING REVIEW. A breve un incontro delle Federazioni Pensionati CSU con tutti i familiari degli ospiti.
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