Case popolari, Pedini Amati: "Non abbiamo più appartamenti, dobbiamo creare strutture. Nessuno lasciato indietro"
Intanto è stato emesso un bando per "dare risposte" a situazioni di necessità
Famiglie in difficoltà economica in aumento anche a San Marino. Una delle soluzioni è l'edilizia sociale sovvenzionata. Due le palazzine principali, a Fiorentino e a Faetano, insieme ad altre abitazioni sul territorio. Circa 60 le famiglie a cui sono assegnate le 'case popolari'.
Per accedere agli aiuti è necessario un reddito pro capite inferiore a 11.115 euro e, per il mantenimento, inferiore a 15.493 euro. Sono una quindicina gli immobili assegnati da un anno e mezzo a oggi. Ma mancano le strutture. "Dobbiamo crearne di idonee per ospitare le famiglie", dice il segretario con delega alla Cooperazione, Federico Pedini Amati. Intanto, è stato emessa un bando per dare "delle risposte", prosegue. Ultimo caso di disagio - segnalato da chi vive nel quartiere - quello di un sammarinese che dormiva in roulotte a Fiorentino.
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Il Governo sta lavorando per completare sette appartamenti - grezzi da decenni - nella palazzina a Fiorentino, spiega il Segretario: per la finitura è stata stanziata la cifra. Da Pedini Amati anche l'auspicio che siano rivisti i parametri per l'accesso agli aiuti. "Le condizioni di vita sono cambiate e la soglia minima - afferma - è diventata troppo bassa". Dall'altra parte, aggiunge, chi supera "ampiamente" le soglie dovrà uscire. Poi l'invito a non commentare via social le situazioni difficili.
Nel servizio, l'intervista a Federico Pedini Amati, segretario di Stato con delega alla Cooperazione
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