Il caso Asset Banca nel dibattito del Congresso di Stato
Per il Governo è doveroso un atteggiamento di massima cautela, considerato che anche in altri casi simili tutto si è risolto in una bolla di sapone e le persone coinvolte prosciolte e addirittura risarcite del danno subito. “Intendiamo – spiega il Segretario alle Finanze, Stefano Macina – raccogliere tutte le informazioni del caso e valutare il rispetto delle procedure e le eventuali interpretazioni”. “Nessun commento sulla vicenda viste le informazioni parziali al momento a disposizione, ma di sicuro, spiega il Segretario agli Interni Valeria Ciavatta – non si tratta di una questione legata ai rapporti bilaterali tra i due paesi, tutto nasce dalla denuncia di un ex amministratore della Banca di Forlì, alla quale la procura della Repubblica ha dato seguito in maniera autonoma e con celerità. Certo – aggiunge – qualcosa non ha funzionato, la Banca Centrale avrebbe dovuto essere informata dalla Banca d’Italia di quanto stava succedendo. Si sarebbero evitate, in questo modo, molte tensioni”. Fra le due autorità del credito c’è un accordo già definito che l’Italia però ha voluto inglobare nell’accordo di cooperazione economica: “Chiederemo di stralciarlo – spiega Macina – per consentire un percorso autonomo e garantire così la massima collaborazione. L’esecutivo vuole vederci chiaro sull’intera vicenda, comprese le modalità di arresto del commercialista sammarinese”. All’avvocatura dello Stato e al Dipartimento Affari Esteri è stato affidato il mandato di compiere tutte le verifiche necessarie per capire se ci sia stata una violazione della convenzione di amicizia e buon vicinato del 1939, attualmente in vigore. “Non possiamo pensare – ha affermato il Segretario agli Interni, Valeria Ciavatta – di non far presente all’Italia una reazione nel caso si sia venuti a meno al rispetto di questa convenzione”. Il Governo ha già annunciato l’intenzione di riferire ampiamente sull’accaduto in Consiglio Grande e Generale nel corso della prossima sessione parlamentare che si dovrebbe tenere intorno al 17 del mese. In quell’occasione – anticipa – favoriremo un dibattito specifico in aula.
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