Caso Enea Bruschi: la Cassazione ribalta la sentenza d’appello
Enea Bruschi in attesa della sentenza definitiva ha trascorso un periodo in comunità di recupero per sconfiggere la dipendenza da stupefacenti e ora sta cercando di tornare alla normalità. Chissà se l’accusa tenterà di chiedere un nuovo pronunciamento della magistratura. Il terzo è l’ultimo grado di giudizio e quindi dovrebbe essere il defintivo.
La famiglia Bruschi - al centro negli ultimi anni di tante, troppe vicende spiacevoli e dolorose – questa volta può tirare un sospiro di sollievo. Enea è colpevole dell’investimento mortale del viado, ma non voleva uccidere e quindi potrà restare libero.