Caso Pierina: la nuora Manuela interrogata oltre 7 ore, ora tocca al fratello Loris

Caso Pierina: la nuora Manuela interrogata oltre 7 ore, ora tocca al fratello Loris.

È finito in questura a Rimini dopo oltre sette ore l'interrogatorio di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli per il cui omicidio è stato arrestato Louis Dassilva, con cui la Bianchi aveva una relazione. Manuela, provata, è uscita assediata dai cronisti senza rilasciare dichiarazioni. Era stata interrogata come persona informata dei fatti.

Alle 9.30, è stato convocato suo fratello, Loris Bianchi. L'interrogatorio di Loris, difeso come la sorella dall'avvocato Nuncia Barzan e dal criminalista Davide Barzan, arriva 24 ore dopo quello di Manuela e verterà sui legami tra parenti e vicini di casa di via Del Ciclamino, dove la sera del 3 ottobre 2023 è stata assassinata la 78enne.

Manuela Bianchi, 53 anni, secondo quando emerso nel corso delle indagini della squadra mobile di Rimini, è stata legata sentimentalmente con Louis Dassilva, il 34enne senegalese arrestato martedì mattina in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Vinicio Cantarini, per omicidio pluriaggravato. La relazione sarebbe stata il movente dell'omicidio.

Loris e Manuela Bianchi per gli inquirenti forse sapevano o sospettavano di Louis. Lo si evincerebbe anche dall'ordinanza del gip Cantarini che riporta due importanti fasi dell'indagine. La prima in ordine di tempo è quella che risale addirittura al 4 ottobre del 2023, giorno del ritrovamento del cadavere. Louis Dassilva e Manuela Bianchi sono intercettati nella sala d'aspetto della questura di Rimini e secondo gli inquirenti in quel momento lei diventa consapevole di quanto fatto da lui. "Tra noi però le cose non cambiano", le avrebbe detto lui in risposta alle richieste di rassicurazione di lei.

Secondo gli investigatori è in quel preciso momento che lei capisce o intuisce che c'è qualcosa che non va. Non solo, nel mese di gennaio 2024 Manuela intercettata mentre parla col fratello Loris dice: "È stato per colpa mia, per questo non mi posso perdonare, non dovevo mandare fuori di testa nessuno. È per quello che dico che delle volte succede qualcosa".

Per chi indaga questa è la prova che la Bianchi sospettava che Louis avesse agito per amor suo, per fermare la suocera che la faceva soffrire. Oggi l'interrogatorio di Loris, probabilmente come quello della sorella, verterà sui sospetti dei due sul senegalese.

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