All'inizio del mese la telefonata a Michele Ferri, fratello di Andrea, l'imprenditore 51enne di Pesaro freddato il 4 giugno a colpi di pistola nel corso di una rapina. Qualche giorno fa - così riporta la stampa locale riminese - una lettera autografa, spedita a una signora di Cattolica che gli aveva scritto per raccontare i propri problemi familiari. Non smette di stupire Papa Francesco che prosegue, con gesti semplici, a mantenere un rapporto diretto e senza filtri con i fedeli. A dare notizia della missiva ricevuta dalla donna - un'anziana parrocchiana della chiesa di Sant'Antonio da Padova di Cattolica - è don Luigi Faraglia, cui la parrocchiana ha portato la missiva del Pontefice. Missiva (che la donna non ha voluto divulgare così come la sua identità) in cui il Santo Padre avrebbe speso parole di conforto e speranza, rispondendo così alla richiesta dell'anziana di pregare per i suoi cari. Questa, ha spiegato il parroco, ''è una di quelle che si possono definire belle notizie e ne avevamo proprio bisogno. Il Papa - racconta don Luigi Faraglia - non riceve in udienza solo i calciatori ma, come in una sorta di udienza privatissima, da ascolto a chiunque voglia parlargli. Il Papa è in comunione con tutti, nel cuore della Chiesa e nelle periferie; ci fa scoprire un nuovo modo di essere Papa come padre attento''.
Riproduzione riservata ©