L’antifascismo è un denominatore comune che unisce anche oggi tutti i partiti della sinistra sammarinese al di là delle contingenze politiche. Sinistra Unita, Nuovo Partito Socialista, Partito Socialista Riformista, Partito dei Socialisti e dei Democartici erano presenti, sul Pianello, con alcuni dei loro leader più rappresentativi. La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale poi Gastone Pasolini di Sinistra Unita, testimone diretto del ventennio, ha introdotto i brevi interventi che si sono susseguiti. Massimo Cenci per Nps, Simone Celli del Psrs, Gerardo Giovagnoli del Psd, Francesca Michelotti di Sinistra Unità. In piazza della libertà sono risuonate anche le note di “O bella ciao” precedendo le parole del Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani di San Marino, Daniele Baldisserri. Ospite d’eccezione Aleassandro Majani, un partigiano di nazionalità sammarinese che ha sempre vissuto a Ravenna e che ha combattuto durante la Resistenza insieme ad Arrigo Boldrini – il famoso comandante Bulow – nella 28esima brigata Garibaldi. Le celebrazioni antifasciste si sono poi spostate, su iniziativa dell’Associazione Sandro Pertini San Marino, a Borgo Maggiore in Piazzetta Renata Tebaldi, di fronte al Teatro Concordia: il luogo esatto dove il 28 luglio 1943 i sammarinesi salutarono la riconquistata libertà dopo un ventennio di regime.
Luca Salvatori
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