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Celiachia: come diagnosticare e curare la malattia. A San Marino i maggiori esperti del settore

Successo di partecipazione al corso di formazione organizzato dalla UOC Pediatria con il patrocinio delle Segreterie di Stato per la Sanità, Istruzione e Giustizia e dell'Authority Sanitaria

Panel e approfondimenti di livello dedicati alla malattia celiaca: l'Iss continua ad investire in alta formazione per migliorare prestazioni e servizi. In apertura il saluto del Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini, il Dirigente della Scuola dell'Infanzia, Francesco Giacomini e il Dirigente dell'Authority Sanitaria, Claudio Muccioli. Si guarda alle nuove strategie diagnostiche e terapeutiche: la Pediatria Iss, organizzatrice dell'evento insieme all'Associazione Celiaci Sammarinesi e all'Associazione Italiana Celiachia, porta sul Titano i massimi esperti del settore in ambito internazionale: la Prof.ssa Fiorella Balli, professore ordinario di Pediatria all’Università di Modena-Reggio Emilia, il Prof. Carlo Catassi, professore Ordinario di Pediatria all’Università Politecnica delle Marche, Direttore della Clinica Pediatrica e della Scuola di Specializzazione per Pediatri dello stesso plesso, il Prof. Umberto Volta, professore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, membro del Board Nazionale dell’Associazione Italiana Celiachia e consulente scientifico della stessa per la Regione Emilia-Romagna, il dr. Andrea Conti, Direttore UOC Dermatologia dell’Ospedale Infermi di Rimini e la Prof. Elena Lionetti, professore associato di Pediatria all’Università Politecnica delle Marche.

Ma com'è cambiata la malattia? “E' cambiata tantissimo – dice Laura Viola, Direttrice UOC Pediatria -, siamo passati dalle tre biopsie degli anni '70 alla biopsia degli anni 2000, fino alla diagnosi secondo i criteri della Società europea di gastroenterologia facendo gli esami del sangue, se questi sono 10 volte il valore normale si può certificare la malattia celiaca; in altri casi quando gli esami non sono 10 volte i valori normali si fa un controllo e successivamente si procede a biopsia".

E quali le principali novità emerse durante il corso? “La principale – aggiunge Laura Viola - è che non è più obbligatoria la valutazione della genetica per poter certificare la malattia; la seconda è che la pillola tanto attesa dai celiaci è stata bloccata perché non ha dato i risultati sperati. Il futuro potrebbe essere nel vaccino per la cura della malattia e l'altra novità è il follow-up che è stato modificato con alcuni esami che noi adesso richiediamo”.

Oltre alla Dottoressa Viola, tra i sanitari sammarinesi intervenuti la referente dell'Endoscopia e Gastroenterologia Annachiara Piscaglia. Focus con Marina Corsi anche sul tema della dieta mirata. I celiaci rappresentano l'1% della popolazione mondiale e sono in aumento, ma soltanto 1 caso su 3 viene diagnosticato. Insomma molti lo sono e non sanno di esserlo. “A San Marino – conclude la Direttrice della Pediatria Iss - siamo molto più bravi perché siamo l'unico Stato del mondo che fa uno screening della malattia celiaca a 6 anni di vita (dal 1993), l'Italia partirà tra fine 2023 e inizio 2024. Sul Titano si fa da un anno a questa parte con chiamata diretta quindi il tasso di adesione è pressoché del 100%, prima avveniva per chiamata o per richiesta dei genitori. Da 0 a 18 anni, dunque, in Repubblica viene diagnosticato 1 caso su 54 nati, che è un risultato pazzesco perché ovviamente cercandoli li troviamo”.

Nel video l'intervista a Laura Viola, Direttrice UOC Pediatria Iss.

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