Celiachia, Manzaroli (Iss): "Cresce la consapevolezza sui sintomi di questa malattia sociale"

La celiachia è una malattia "al femminile". Se ne è parlato di recente ad Expo: sono, infatti, le donne ad ammalarsi più frequentemente. Anemia, sterilità, qualche segno di osteoporosi in giovane età o l'ingresso anticipato in menopausa: molte delle donne che soffrono di questi disturbi sono celiache. Spesso dietro questi disturbi al femminile infatti c'è proprio un'intolleranza al glutine non riconosciuta e, stando alle stime riportate nell’ultima Relazione al Parlamento sulla Celiachia del Ministero della Salute, a fronte di circa 115mila pazienti diagnosticate, sono ancora oltre 280mila le italiane celiache senza saperlo. Ciononostante la celiachia è sempre meno sconosciuta. Se nel 1960 era considerata in Italia una malattia rara che toccava generalmente una persona su 2000, oggi questa percentuale è salita in modo esponenziale, arrivando a riguardare una persona su 80. Un numero importante al quale vanno aggiunti i milioni di soggetti che soffrono di diverse tipologie di intolleranze alimentari. Un vero e proprio problema a livello mondiale che sta modificando lo stile di vita di un numero sempre crescente di individui in tutto il pianeta, per questo viene definita “malattia sociale”. Tuttavia la consapevolezza sui sintomi, soprattutto in età pediatrica, sta via via crescendo, in Italia come a San Marino.
Nel video l'intervista a Dario Manzaroli, Direttore Sanitario Ospedale San Marino.

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