CEMEC/MEDIS: gettate le basi per la prima Scuola mondiale istituzionale sulle “maxiemergenze”
Ricordata, in avvio di lavori, la figura del Professor Giovanni Galassi, già Segretario Generale del CEMEC
Decine gli esperti alla Casa San Giuseppe; oltre 500 i professionisti collegati da remoto. Progetto di ampio respiro, multidisciplinare, il MEDIS: la Scuola di Formazione Internazionale in Maxiemergenza. Dopo il workshop dello scorso anno, oggi e domani il primo meeting per l'organizzazione; con 6 tavoli di lavoro per l'implementazione dei Corsi di Formazione. Ad aprire i lavori il saluto del Segretario di Stato Ciavatta, che ha ricordato il percorso fino ad ora seguito. Alla base di questo evento progettuale i 35 anni di attività del CEMEC, ente istituzionale sammarinese, al quale aderiscono ben 27 Nazioni, e specializzato nello studio di eventi disastrosi che coinvolgono l'uomo e l'ambiente.
Il pensiero non può non andare, allora, alla pandemia da Covid. “Una grave emergenza – ha dichiarato Alessandro Balducci, Segretario Generale del CEMEC -, che a tutt'oggi ancora non si è risolta; quindi senz'altro rientra fra le competenze del CEMEC”. Il CEMEC - unico Ente di Formazione sanitaria esistente all'interno dell'Accordo sui Rischi Maggiori, del Consiglio d'Europa - ha fino ad ora offerto corsi in Italia – sulle maxiemergenze - ad oltre 16.000 studenti. L'auspicio è che MEDIS - che potrebbe partire già dal 2022 – possa divenire la prima Scuola Mondiale istituzionale sul tema della disastrologia.
Nel servizio l'intervista ad Alessandro Balducci - Segretario Generale del CEMEC
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