Da mesi sono costanti i sopralluoghi della Protezione Civile, per testare l'agibilità interna della struttura. Da tempo puntellato allo scopo il solaio, per garantire la tenuta del piano superiore nella Centrale del Latte.
Oggi il crollo di alcuni calcinacci nella parte esterna dello stabile, proprio nei pressi dell'ingresso, ha alzato il livello di allarme, non solo fra i dipendenti, ma anche fra i rappresentanti sindacali della CSU e dell'USL, che erano sul posto per una assemblea sul futuro occupazionale dei dipendenti, in vista del cambio di gestione.
“Una emergenza quella della sicurezza sul posto di lavoro che viene prima delle garanzie del futuro lavorativo” – così il segretario confederale Cdls, Ivan Toni, che denuncia una “struttura fatiscente”.
Subito il direttore della Centrale ha allerta la Protezione Civile e nel pomeriggio sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza, con verifiche - rivolte prima al cornicione su tutto il perimetro del fabbricato, poi al tetto e alla copertura – che proseguiranno anche domani. Sul posto i tecnici della Protezione Civile e dell'Ufficio Progettazione. E' il responsabile Fabio Berardi ad informare sui lavori in corso: “Dopo la segnalazione – spiega – è stato inibito il transito sotto la pensilina di accesso e sosta, e indicati ai dipendenti percorsi alternativi e in sicurezza, sia all'ingresso sia nella parte posteriore, dove avvengono le operazioni di carico dei prodotti. Resta comunque un edificio al limite dell'utilizzo” – conclude – auspicando che vada rapidamente a buon fine il passaggio di gestione.
Torna sulla priorità della sicurezza Francesca Busignani dell'USL, prima ancora del destino della Centrale e del futuro occupazionale. Ma in questo senso, anticipa la Busignani, sindacati e lavoratori saranno sul Pianello, con tutta probabilità lunedì prossimo, per chiedere un incontro ai capigruppo consiliari.
Oggi il crollo di alcuni calcinacci nella parte esterna dello stabile, proprio nei pressi dell'ingresso, ha alzato il livello di allarme, non solo fra i dipendenti, ma anche fra i rappresentanti sindacali della CSU e dell'USL, che erano sul posto per una assemblea sul futuro occupazionale dei dipendenti, in vista del cambio di gestione.
“Una emergenza quella della sicurezza sul posto di lavoro che viene prima delle garanzie del futuro lavorativo” – così il segretario confederale Cdls, Ivan Toni, che denuncia una “struttura fatiscente”.
Subito il direttore della Centrale ha allerta la Protezione Civile e nel pomeriggio sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza, con verifiche - rivolte prima al cornicione su tutto il perimetro del fabbricato, poi al tetto e alla copertura – che proseguiranno anche domani. Sul posto i tecnici della Protezione Civile e dell'Ufficio Progettazione. E' il responsabile Fabio Berardi ad informare sui lavori in corso: “Dopo la segnalazione – spiega – è stato inibito il transito sotto la pensilina di accesso e sosta, e indicati ai dipendenti percorsi alternativi e in sicurezza, sia all'ingresso sia nella parte posteriore, dove avvengono le operazioni di carico dei prodotti. Resta comunque un edificio al limite dell'utilizzo” – conclude – auspicando che vada rapidamente a buon fine il passaggio di gestione.
Torna sulla priorità della sicurezza Francesca Busignani dell'USL, prima ancora del destino della Centrale e del futuro occupazionale. Ma in questo senso, anticipa la Busignani, sindacati e lavoratori saranno sul Pianello, con tutta probabilità lunedì prossimo, per chiedere un incontro ai capigruppo consiliari.
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