"Centrale del latte per il paese", movimenti e gruppi di pressione organizzano una serata
Dietro questa affermazione c'è ben più di un nazionalismo naif o di un campanilismo di facciata.
Nella questione della Centrale del Latte la segreteria al territorio si preoccupa unicamente del minor costo immediato, non capisce il danno che arrecherà allo Stato nel medio e lungo periodo senza un vero progetto di tutela del prodotto locale. L'improvvisazione dimostrata, l'approssimazione, ci fanno temere per la cecità con cui il nostro paese viene diretto.
Dare in gestione la Centrale del latte e il marchio euro non ha alcun senso se non si prende in considerazione un’ottica più lungimirante e non solo il 2015! Questa è la miopia di politici che spesso “stanno a guardare”.
Per questi motivi mercoledì 4 marzo alla sala Ex-international di Borgo Maggiore saranno presenti i rappresentanti dei movimenti, gruppi consiliari, e gruppi di pressione del paese per portare la loro testimonianza a favore della tutela del locale che troppo spesso viene sacrificata sull'altare del miope interesse immediato, che spesso cela un nascosto prezzo da pagare nel lungo termine.
Ci auguriamo la partecipazione di tutti i di partiti di maggioranza o di opposizione, gruppi di pressione, attivisti, associazioni...chiunque è il benvenuto per far capire alla politica che non si vive di soli affari border line.
Comunicato stampa
Cittadinanza Attiva, RETE, Liberamente San Marino, Augusto Gasperoni, Gruppo Movimento 5 Stelle San Marino, Emilio Della Balda e tutti coloro che hanno a cuore la tutela dei nostri prodotti