APPROFONDIMENTI

Centro Naturalistico Sammarinese: al via ciclo di incontri sugli animali del territorio, tra nuove presenze ed estinzioni

Animali spesso poco conosciuti e apprezzati si prendono la rivincita. L'attenzione è tutta per loro nel ciclo di incontri organizzati dal Centro Naturalistico Sammarinese, con lo scopo di far conoscere le specie più misteriose e minacciate del territorio. Il titolo è “Attenti a loro! La tutela della biodiversità per un Paese migliore”. Nel corso degli anni nuove razze si sono aggiunte e altre si sono estinte, complici i cambiamenti climatici e e gli impatti antropici. Ieri la prima serata alla Sala Joe Cassar, con l'introduzione del professor Riccardo Santolini dell'Università di Urbino: sotto la lente gechi, rospi e serpenti. Nonostante le dimensioni ridotte, San Marino ospita nel suo territorio 14 specie di rettili e 10 di anfibi.

"La specie estinta è l'ululone appenninico, un rospetto - spiega Matteo Pagliarani, naturalista del Centro Naturalistico Sammarinese -, a causa dei cambiamenti climatici e dell'invasione di un fungo. Nuove specie sono invece la coronella girondica e quella austriaca. Il cambiamento climatico ha un impatto negativo perché sta avvenendo con tempi brevi e la natura non riesce ad adattarsi. Noi ci aspettiamo che in futuro arrivino nuove specie come il cervone e i camaleonti". In calendario altri due appuntamenti: giovedì 20 aprile si parlerà di pipistrelli e dell'importanza della loro conservazione; giovedì 27 aprile protagonisti i granchi, le mantidi e altri strani invertebrati. 

Nel video l'intervista a Matteo Pagliarani, Centro Naturalistico Sammarinese

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