Centro Sociale “Casa Madiba” occupa un cantiere, dal comune parole concilianti
L'associazione riminese critica i lavori per il nuovo centro di assistenza, finanziato dal PNRR
Dove oggi doveva aprirsi un cantiere del comune di Rimini c'è invece un presidio degli attivisti di Casa Madiba a bloccare, almeno per una settimana, l’avvio dei lavori.
L’associazione riminese si è sentita sottratta di metri quadri che considerano vitali per la loro attività, che da oltre 10 anni offre uno spazio di opportunità a persone che necessitano di assistenza, cure e aggregazione.
A nulla, per ora, sono valsi i dialoghi con il comune, che qui istituirà, grazie ai fondi PNRR, un centro servizi in grado di dare ulteriore assistenza a persone senza fissa dimora.
Dal comune arrivano però parole concilianti verso Casa Madiba. Kristian Gianfreda, Assessore alle politiche Sociali che si sta occupando della vicenda, ci spiega come questi disagi saranno soltanto momentanei.
Gianfreda sottolinea l’importanza che riveste l'associazione nel territorio, assicurando che gli spazi ora tolti verranno restituiti all’associazione sul lato opposto dello stabilimento.
A causare la diatriba per Gianfreda sono stati anche i limiti rigidi imposti dal PNRR che Casa Madiba non ha voluto accettare, con un atteggiamento che l’assessore giudica ideologico e recriminatorio.
I dialoghi tra le parti per giungere a un accordo continueranno in settimana con l’obiettivo di un avvio definitivo dei lavori fissato a lunedì prossimo.
Nel servizio le interviste a Manila Ricci, attivista di Casa Madiba e Leonardo Montecchi, supervisore dell’equipe.
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