SAN MARINO

Cerimoniale Reggenza: per iscritto regole a cui attenersi, in vigore da questa legislatura

Il Direttore del Cerimoniale Diplomatico Silvia Berti spiega il protocollo, "strumento importantissimo della politica estera” e biglietto da visita del paese nel mondo

San Marino: una perla rara, grazie alla sua millenaria storia di pace e libertà, ma anche per le sue tradizioni, tra cui spicca l'Istituto Reggenziale, unicum nel mondo. La cerimonia d'investitura, tanto sentita dalla popolazione, mantiene nei secoli immutato il suo fascino. In tutto questo riveste fondamentale importanza il Cerimoniale, biglietto da visita del paese.

“E' quell'insieme di regole che disciplinano le forme istituzionali e la vita di rappresentanza ufficiale, ed è uno strumento importantissimo della politica estera” - spiega il Direttore del Cerimoniale Diplomatico Silvia Berti, che aggiunge: “Non è una frase fatta quando diciamo che la forma diventa sostanza”. Le disposizioni – nero su bianco - sono in vigore da questa legislatura: “abbiamo avuto la necessità di mettere per iscritto alcune regole che forse, negli anni, non venivano più rispettate”, afferma Berti.

Riguardano non solo i Capi di Stato, ma anche coloro che entrano a Palazzo Pubblico, nell'ambito di udienze o di cerimonie ufficiali. Diverse le norme comportamentali che i Capitani Reggenti sono chiamati ad osservare nella sfera privata, quando si svolge in contesti pubblici. Devono, ad esempio, astenersi dal guidare la propria auto o uscire senza accompagnamento, evitare di frequentare locali pubblici come bar e discoteche, maneggiare denaro, usare social networks, farsi coinvolgere in discussioni.

“Abbiamo dato indicazioni perché la più alta carica dello Stato deve essere super partes, rappresentativa di tutti e mostrare un comportamento adeguato”, spiega Silvia Berti. Il protocollo prevede, tra le altre cose, prescrizioni di abbigliamento. Negli eventi istituzionali, quindi, “l'abito fa il monaco”. Il Direttore del Cerimoniale conferma: “Abbiamo ritenuto necessario mettere per iscritto qual è il dress code nelle diverse occasioni. Per l'uomo l'abito scuro con cravatta e per la donna abito con giacca. Ci teniamo molto, è una forma di rispetto per le più alte cariche dello Stato”.

Nel servizio l'intervista a Silvia Berti, Direttore Cerimoniale Diplomatico

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