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Certificati di esistenza in vita: da giugno non saranno più un obbligo per i frontalieri riminesi

fino ad ora andava consegnato all'Iss ogni sei mesi

Certificati di esistenza in vita: da giugno non saranno più un obbligo per i frontalieri riminesi.

Importante semplificazione amministrativa per i frontalieri che risiedono nel comune di Rimini, come annunciato a febbraio infatti, l’Istituto Sicurezza Sociale di San Marino e l’Ufficio Servizi Civici del Comune di Rimini hanno raggiunto un accordo: a partire da giugno 2024, i titolari di pensione erogata dall’ISS non saranno più tenuti a inviare o consegnare il certificato di esistenza in vita all’Ufficio Pensioni.

Questa modifica, che riguarda al momento i soli residenti nel Comune di Rimini, sarà resa possibile grazie a una procedura informatica già testata e delineata tra i due uffici. Passo importante verso la digitalizzazione e l’efficienza dei servizi fiscali.

"Siamo particolarmente soddisfatti per questo risultato, frutto di una collaborazione proattiva e costruttiva con gli uffici amministrativi del Comune di Rimini che non solo semplifica le procedure per i nostri cittadini – afferma il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni - ma rappresenta anche un segnale forte della nostra dedizione comune verso l'innovazione e la digitalizzazione dei servizi pubblici. Il direttore amministrativo, Marcello Forcellini, ringrazia Agostino Pasquini, responsabile dell’Ufficio Servizi Civici riminesi e la responsabile dell’Ufficio Pensioni ISS Erica Girometti, per "l’importante lavoro di semplificazione burocratica su questi temi portato avanti in questi anni".

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