L'autopsia effettuata sul corpo di Wally Urbini ha confermato le prime supposizioni degli inquirenti: la donna è morta per soffocomento dopo una violenta colluttazione col suo assassino. Una svolta nelle indagini potrebbe darla un frammento di capello trovato tra le dita del cadavere, capelli che con tutta probebilità sarebbero quelli dell'aggressore. In queste ore il sostituto procuratore Alessandro Mancini, titolare delle indagini, è stato nuovamente interrogato il figlio Franco a cui è stato chiesto di ricostriuire le ore precedenti il ritrovamento del corpo senza vita della madre. E' stato lo stesso figlio a scoprire il corpo, allertato dalla domestica che non riusciva ad entrare in casa perchè la porta era stata bloccata dall'interno con un chiave inserita nella serratura. La polizia scientifica sta cercando di risalire alle impronte digitali presenti nel mazzo di chiavi il cui risultato, comparato con il dna del capello, potrebbe essere determinato nella risoluzione del giallo.
s.c.
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