Charlie Hebdo: nuove vignette su Maometto nel prossimo numero in edicola mercoledì
Parigi si risveglia il giorno dopo la grande marcia contro il terrorismo e guarda avanti, cercando di fare luce sulle ombre ancora presenti nei due tragici episodi di sangue dei giorni scorsi. "La caccia continua", assicura il premier Valls. Si cercano i complici dei killer, e le 717 scuole ebraiche francesi sono protette da oggi protette da 4.700 poliziotti. Giovedì il segretario di Stato Kerry sarà a Parigi e oggi cerca di smorzare le critiche alla sua mancata presenza alla marcia: "sono sofismi", dichiara. E dopo la marcia che ha fatto di Parigi la capitale del mondo parla Marine Le Pen. "Dobbiamo fare autocritica, ha detto. L'Europa non e' più capace di difendere i suoi cittadini dalla minaccia del fondamentalismo islamico". L'Unione dell'austerità e dell'apertura completa dei confini ha finito con il disarmare i nostri soldati. E' ora che si lascino i singoli Paesi difendersi da soli". Intanto dalla Turchia di apprende che la compagna del killer del supermercato ha attraversato il confine tra la Turchia e la Siria l'8 gennaio, dopo esservi giunta da Madrid il 2. Intanto in Nigeria altre due bambine kamikaze sono state utilizzate in un attentato contro un mercato nel nordest del Paese. Come nell'attentato a Maiduguri, le due piccole avrebbero avuto poco più di 10 anni. Le immagini provenienti dal nord della Nigeria dovrebbero bruciare la coscienza del mondo, dice il direttore generale dell'Unicef Anthony Lake. Si parla di circa duemila persone innocenti, tra bambini, donne e anziani massacrate a Baga.
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