Chernobyl: nuova struttura per 100 anni di sicurezza
Il reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl, ha da oggi un nuovo sarcofago in acciaio che per i prossimi 100 anni lo manterrà in sicurezza. La struttura copre quella realizzata in fretta e restaurata più volte, dopo il disastro nucleare di 30 anni fa. L'enorme arco in acciaio, lungo 275 metri e largo 108, è costato 1 miliardo 600 milioni di dollari ed è finanziato dalla Bers, la banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Adesso potranno iniziare i lavori per smantellare il reattore e neutralizzare il materiale radioattivo ancora sigillato all'interno. Il reattore 4 esplose il 26 aprile 1986. Chi non è più giovanissimo ricorda l'allarme che si scatenò in tutto il vecchio Continente, le vacanze della salute sul Titano e in Riviera dei bimbi di Chernobyl devastati dalle radiazioni, i dibattiti televisivi su quale lattuga consumare, gettando al macero quella a foglia larga. Il numero dei morti non è mai stato determinato con precisione. L'incidente, provocato da scarsa manutenzione – erano gli ultimi anni dell'Unione Sovietica – e da una serie di errori durante quello che doveva essere un test di sicurezza, provocò l'esplosione della struttura in cemento armato che ricopriva il nucleo del reattore. Secondo fonti Onu le vittime immediate furono 66, compresi i tecnici che intervennero per tentare di limitare i danni. Poi si contarono oltre 4.000 casi di tumori alla tiroide. Non hanno un numero i morti che continuano negli anni. Intorno alla centrale un'area di 3.000 chilometri resta proibita all'uomo.
Sonia Tura
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