Chi è Giuseppe Setola: dopo la strage di Castelvolturno si era rifugiato a San Marino
Giuseppe Setola è il più sanguinario killer della camorra campana degli ultimi tempi. A capo della cosiddetta “ala stragista” del temibile clan dei Casalesi, ha ispirato il romanzo Gomorra di Roberto Saviano. E’ soprannominato “o’ cecato” per essere riuscito in più occasioni ad ottenere benefici giudiziari adducendo una grave forma di disturbo visivo con certificazioni mediche poi risultate false. Una presunta cecità che non gli impediva di uccidere adoperando diversi tipi di armi da fuoco con una crudele precisione in più agguati di camorra cui ha partecipato. A 21 anni inizia a gestire il traffico del racket. Insieme a Michele Zagaria e Antonio Iovine prende le redini del clan dei Casalesi dopo l’arresto del boss Francesco Schiavone. Ritenuto responsabile della strage di Castelvolturno – sei immigrati uccisi sul litorale domiziano il 18 settembre 2008 – è stato considerato fino alla data del suo arresto come uno dei più pericolosi latitanti della camorra ed era ricercato dal 2008 per associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio ed altro. La latitanza risale alla primavera di quell’anno, quando venne trasferito dal carcere in una clinica di Pavia dopo essersi finto cieco e da qui evase. Il 14 gennaio 2009 i carabinieri riescono ad arrestarlo a Campozillone, una frazione di Mignano Monte Lungo, mentre cerca di scappare sui tetti dell’edificio dove si nascondeva. Giuseppe Setola è stato condannato, fino ad ora, a tre ergastoli per altrettanti omicidi ed è detenuto.
Claudio Coluzzi
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy