Sette aeroporti spagnoli, tre nel sud e quattro nell'arcipelago delle Canarie, sono stati chiusi questa mattina a causa della nube di cenere provocata dall'eruzione del vulcano islandese Eyjafjoll. Non si sa ancora quando potranno riaprire. La nube di ceneri, proveniente da sud-ovest, invaderà il Mediterraneo occidentale fino alla Sardegna ed alla Corsica, e coprirà, inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia, entro le ore 14 di oggi. Poi, verso le 20 la nube di ceneri vulcaniche si estenderà su parte del Veneto, sull'Emilia Romagna, sulla Toscana e sull'alto Lazio ed, infine, entro la tarda notte coprirà tutta l'Italia settentrionale e centrale, escluso il Molise. Si tratta della parte più bassa della nube (quella al di sotto dei 6.000 metri di quota), che, però, è quella che presenta maggiori rischi per la navigazione aerea. La parte ad alta quota é già arrivata nella Repubblica Ceca e in Polonia ed invaderà entro oggi anche tutti i Paesi baltici fino a toccare la Finlandia.
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