Vittorio Brigliadori sul piede di guerra. Il Capitano di Castello di Serravalle questa mattina si è svegliato con una sorpresa poco gradita: la chiusura del guard rail, nel passaggio a raso all'ingresso di via Olivella, già in passato motivo di tensioni, che permette a chi esce dal Castello di attraversare la superstrada per immettersi nella corsia che porta nella parte alta del monte. “Non siamo stati interpellati direttamente”, accusa Brigliadori. “Come Giunte abbiamo il diritto di esprimere il nostro giudizio in materia di viabilità. Vogliamo un confronto”.
Una scelta, quella di chiudere, non condivisa da tutti. Si alza la protesta. Quel tratto pericoloso? Meno di altri, sostiene qualcuno. “Se non c'è stato un incidente grave dobbiamo solo ringraziare”, replica il Segretario al Territorio che difende con forza una decisione del gruppo sicurezza confermata dal Congresso di Stato. “Dovevamo aspettare che ci fosse il morto? Chiede. Quel varco è fra i più pericolosi, c'è chi fa inversione a u, doveva essere chiuso da tempo”. Nessuna sorpresa, precisa. Era una decisione che conoscevano, che aveva comunicato addirittura l'anno scorso alla vecchia giunta. Spiega che la questione era stata affrontata anche durante una serata pubblica, che aveva registrato solo qualche obiezione. Una scelta penalizzante? Cosa dovrebbe dire, allora, chi abita a Borgo o sotto Fiorina? L'incolumità dei cittadini, prima di tutto.
Ma la Giunta tira dritto. Già si parla di una raccolta firme, e azioni pubbliche per trovare una soluzione alternativa.
mf
Una scelta, quella di chiudere, non condivisa da tutti. Si alza la protesta. Quel tratto pericoloso? Meno di altri, sostiene qualcuno. “Se non c'è stato un incidente grave dobbiamo solo ringraziare”, replica il Segretario al Territorio che difende con forza una decisione del gruppo sicurezza confermata dal Congresso di Stato. “Dovevamo aspettare che ci fosse il morto? Chiede. Quel varco è fra i più pericolosi, c'è chi fa inversione a u, doveva essere chiuso da tempo”. Nessuna sorpresa, precisa. Era una decisione che conoscevano, che aveva comunicato addirittura l'anno scorso alla vecchia giunta. Spiega che la questione era stata affrontata anche durante una serata pubblica, che aveva registrato solo qualche obiezione. Una scelta penalizzante? Cosa dovrebbe dire, allora, chi abita a Borgo o sotto Fiorina? L'incolumità dei cittadini, prima di tutto.
Ma la Giunta tira dritto. Già si parla di una raccolta firme, e azioni pubbliche per trovare una soluzione alternativa.
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