Chiusura discoteche, la provocazione di Indino (Silb): “Le spostiamo a San Marino?”
Il presidente del sindacato dei locali da ballo chiede aiuti economici: "Gli imprenditori continuano a pagare le tasse"
Le speranze del mondo della notte di tornare in pista prima della fine del mese sono ridotte al lumicino. Il nuovo Dpcm ha infatti confermato lo stop ai balli fino al 30 settembre. Ora bisogno solo attendere il giudizio del Tar sul ricorso presentato dal Silb, il sindacato dei locali da ballo. Da qui la provocazione del presidente Gianni Indino: “Dovremo dare un’imbiancata ad alcune strutture sammarinese abbandonate e spostare tutta l’attività invernale di intrattenimento oltreconfine?”. Perché a San Marino, sottolinea, i balli non sono vietati, anche se l'ultimo decreto prevede l’uso obbligatorio di mascherine anche negli spazi all’aperto, quando non è possibile rispettare la distanza o c’è comunque il rischio di assembramenti. Una provocazione, si diceva, perché – prosegue Indino - “vorremmo poter continuare a farlo sul nostro territorio contribuendo all’offerta turistica e all’appeal della Riviera”. Senza contare che "gli imprenditori, nonostante abbiano l’attività chiusa per decreto, devono continuare a pagare tasse, affitto o Imu. Pagano anche per servizi che non sono stati effettuati, essendo i locali chiusi. Abbiamo bisogno di un aiuto economico da parte dello Stato, di un ristoro per gli ingenti danni subiti dall’emergenza sanitaria". (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Intanto, fa notare il Resto del Carlino, la sera del 12 settembre, in occasione del primo dei due Gran premi del Motomondiale a Misano, si terrà a San Marino la festa ufficiale Musica & Motori per la Motogp. Si svolgerà alla Cava degli Umbri (parcheggio 7), e sarà organizzata in collaborazione con il Musica di Riccione. Tra gli ospiti deejay del calibro di Jamies Jones e Marco Faraone. L’ingresso sarà riservato solo ai maggiorenni.